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Inaugurato l’ambulatorio infermieristico ad Alberobello

Inaugurato l’ambulatorio infermieristico ad Alberobello

 

Inaugurato l’ambulatorio infermieristico ad Alberobello

E’ stato inaugurato stamattina, mercoledì 13 novembre, il nuovo ambulatorio infermieristico territoriale attivato presso la sede distrettuale di Alberobello (al piano rialzato, ingresso viale Margherita  30).

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, del direttore del Distretto sanitario n. 14, Vincenzo Gigantelli, del consigliere regionale, Domenico De Santis, consigliere del presidente Michele Emiliano delegato ai rapporti con il parlamento e gli enti locali. A dare loro il benvenuto il sindaco, Michele Longo, insieme agli assessori Antonella Ivone, Anna Piepoli e Michele De Biase e ai medici di base di Alberobello.

Il nuovo ambulatorio infermieristico territoriale guidato dal coordinatore Giuseppe Marangelli, è operativo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 (per informazioni telefonare negli stessi orari di apertura al pubblico al numero 0804328250).

Le prestazioni infermieristiche che saranno garantite sono: medicazioni di ferita dermatologica (codice 52969), medicazioni semplici (codice 9659), medicazione di ferita chirurgica (codice 52967), rimozione punti di sutura (codice R287), fasciatura semplice (codice 93561), posizionamento/sostituzione catetere vescicale (codice 43181, il paziente per ricevere la prestazione deve munirsi di catetere vescicale e di busta diuresi), valutazione protesi stomale (codice 9303, il paziente per ricevere la prestazione deve munirsi di placca e apposita sacca).

Per accedere alle prestazioni dell’ambulatorio è indispensabile la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta o dello specialista, nonché della relativa prenotazione attraverso il sistema CUP/ticket.

L’ambulatorio infermieristico è stato attivato in via sperimentale ad Alberobello e in altri sei Comuni della provincia di Bari nell’ottica di un nuovo modo di intendere i servizi sanitari come ha specificato Domenico De Santis: «E’ un servizio che è all’inizio e quindi va costruito insieme ai medici di base attraverso un’interazione e un confronto costante con loro, nelle ferma volontà di  costruire una medicina che sia più vicina ai cittadini. La Regione Puglia sta facendo uno forzo enorme per risanare la sanità pugliese e tutto quello che stiamo realizzando, dai concorsi per medici, infermieri e primari all’avvio di questi ambulatori, è possibile grazie al risparmio di milioni di euro nella spesa farmaceutica sia a livello ospedaliero che territoriale. Tale risparmio significa più personale e quindi possibilità di attivare più servizi. Obiettivo della Regione è rafforzare la presenza della sanità in territori come questo che spesso si sentono ai margini della provincia di Bari ma che in realtà sono nevralgici e dove vogliamo investire nella medicina territoriale. Perché investire in questa direzione significa evitare che tanta gente vada al pronto soccorso e lo intasi o nei grandi ospedali per fare una visita che può essere fatta invece nel territorio. Solo così potremo abbattere le liste d’attesa».

«Questa fase sperimentale serve anche a guidarci per capire come migliorare il servizio in relazione ai bisogni specifici del territorio», ha detto Vincenzo Gigantelli, ricordando l’impegno del distretto e della direzione della Asl, insieme alla Regione, per l’attivazione di questo servizio più volte sollecitato sin dal 2018 dall’amministrazione comunale.

«L’ambulatorio ha lo scopo di promuovere una educazione alla salute e aderenza della terapia così come è stata impostata dai medici – ha detto Antonio Sanguedolce – è un servizio aggiuntivo che ha lo scopo di migliorare l’accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini dei servizi sanitari e delle prestazioni di assistenza sanitaria primaria, costituire una cerniera tra i servizi ospedalieri e quelli territoriali al fine di assicurare la continuità assistenziale; garantire risposte appropriate ai bisogni di assistenza infermieristica della popolazione; promuovere nelle persone i processi di autocura, anche al fine di realizzare una partecipazione attiva e consapevole alle scelte di natura assistenziale».

«Con l’attivazione dell’ambulatorio infermieristico si riaccende la luce in questo ospedale dopo che la chiusura del punto di primo intervento aveva fatto credere a qualcuno che non ci sarebbe stato più nulla – le parole del sindaco Michele Longo –. Si riaccende la luce in modo propositivo e sinergico con tutti gli enti preposti e che siamo sicuri stanno facendo il meglio possibile. Ringrazio i medici curanti con i quali in questi anni abbiamo pensato a delle soluzioni che ci saremmo costruite con le nostre mani e che sono state le basi per discutere con la Asl. Alla Comunità di Alberobello fa piacere avere avuto attenzione dalla Regione, dalla direzione sanitaria e dalla Asl e siamo certi che questo ambulatorio è un nuovo punto di partenza che fa ben sperare».

UFFICIO STAMPA COMUNE DI ALBEROBELLO

Alberobello, mercoledì 13 novembre 2019