Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo. Ha competenze limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
- statuti dell'Ente;
- programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie;
- convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni, costituzione e modificazione di forme associative;
- istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione;
- organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione;
- istituzione e ordinamento dei tributi, disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
- indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottopsti a vigilanza;
- contrazione di mutui e aperture di credito non previste espressamenti in atti fondamentali del consiglio ed emissioni di prestiti obbligazionari;
- spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla sommisistrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;
- acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente atti che non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, del segretario o di altri funzionari;
- definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziene ed istituzioni.
Il Consiglio nei modi disciplinati dallo statuto, partecipa altresì alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco e dei singoli assessori.
Il consigliere ha il diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla delibera del Consiglio; ha il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità previste; può presentare interrogazioni e mozioni. Il consigliere ha diritto di ottenere dagli uffici comunali tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all'espletamento del proprio mandato. Il consigliere è tenuto al segreto in casi specificatamente determinati da leggi. Le modalità della presentazione di atti da parte del consigliere sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare. Inoltre lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute del Consiglio garantendo il diritto del consigliere a far valese le cause giustificative.