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Trullo Sovrano

Trullo Sovrano
Galleria fotografica Trullo Sovrano

Monumento nazionale dal 1930, quest'imponente edificio, così chiamato dal 1916, è ubicato in Piazza Sacramento, alle spalle della basilica di SS. Medici.

Lo storico locale Notarnicola c'informa che era denominata la Corte di papa Cataldo perché posseduta e probabilmente edificata dalla famiglia del sacerdote Cataldo Perta (1744-1809), che lo usò come sua dimora, mentre nei trulli circostanti abitavano i dipendenti.

Un documento notarile, datato 15 aprile 1797, testimonia una controversia tra un certo Petruzzi, rappresentante del Conte di Conversano, e alcuni alberobellesi, tra cui il Perta. Causa scatenante erano le modifiche apportate alla sua abitazione, non conformi alle regole stabilite dagli Acquaviva. L'atto parla genericamente della prospettiva del portone, non soffermandosi esplicitamente sull'edificazione dei due livelli o su ulteriori modifiche apportate all'interno della struttura preesistente. L'atto di liberazione del 27 maggio bloccò la situazione, evitando il rischio d'abbattimento.
Nel corso dei secoli il Trullo Sovrano è stato utilizzato, oltre che come abitazione, anche come spezieria e cappella. Nel 1785, infatti, ospitò le reliquie dei SS. Cosma e Damiano, portate dallo stesso don Cataldo Perta da Roma. Dal 1823 al 1837 vi tenne il proprio oratorio la confraternita del Santissimo Sacramento.
Il Trullo Sovrano rappresenta la massima capacità progettuale raggiunta per le costruzioni a trullo e, nello stesso tempo, inaugura la nuova fase costruttiva "a cotto", vale a dire con l'uso di malta. Edificato da un anonimo costruttore, presenta un ingresso patronale rivolto a sud, inserito in un grande timpano di facciata, e formato da un arco sulla cui lunetta è dipinta una scena del Calvario, riconducibile alla prima metà dell'Ottocento. Due spioncini, al lato della porta, servivano sia per riconoscere un ospite benaccetto sia per colpire con una fucilata un malintenzionato. Al suo interno, superata la piccola stanza da letto sulla sinistra, si accede all'ampio vano d'ingresso, coperto da una volta a crociera, sorretta da una successione di piccoli archi a tutto sesto, addossati a due muri perimetrali. Tali archi neutralizzano la spinta laterale della volta e scaricano il peso della struttura sui muri di sostegno. Da questa stanza si accede all'ampia cucina, comunicante con il giardino. Una porta sulla sinistra immette ai locali che costituiscono il primo nucleo abitativo, attorno al quale è stata edificata tutta la restante struttura. Sulla volta della sala d'accesso si imposta la copertura a trullo, il cui volume costituisce il primo piano, utilizzato come camera per gli ospiti o come luogo destinato alla tessitura. La scala, che conduce a questo ambiente, è stata ricavata nello spessore murario.
Il Trullo Sovrano, dotato di diversi ingressi, era composto, prima del recente smembramento, da dodici ambienti. Questi fornivano all'abitazione una considerevole ricettività. Lo spazio di tali vani era ulteriormente dilatato dall'apertura di nicchie e stipi che, ricavati nello spessore murario e muniti di ripiani, una volta murati, diventavano nascondigli particolarmente utili nel periodo del brigantaggio. Restaurato nel 1993 il Trullo Sovrano, di proprietà privata, è attualmente adoperato come spazio espositivo in occasione di mostre temporanee o per incontri culturali.

TRULLO SOVRANO
Piazza Sacramento, 10/11
70011 Alberobello (BA) Italia
Tel/Fax +39 080 4326030
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: http://www.trullosovrano.eu

Giorni e orario apertura: Tutta la settimana.
10:00 – 13:15 / 15:30 – 18:00 (Novembre – Marzo)
10:00 – 13:15 / 15:30 – 19:00 (Aprile – Ottobre)
Prenotazione: Nessuna