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Unesco

Unesco

Logo UnescoL'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO, dall'acronimo inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) fu fondata dalle Nazioni Unite il 16 novembre 1945 per incoraggiare la collaborazione tra le nazioni nelle aree dell'educazione, scienza, cultura e comunicazione. Terminato il secondo conflitto mondiale, infatti, alcuni Paesi, inizialmente soprattutto europei, decisero di costituire un ente internazionale permanente con l'obiettivo di evitare che tra i popoli rinascessero quei sentimenti di ostilità che avevano portato, attraverso la negazione dei principi democratici dell'uguaglianza, della dignità e del reciproco rispetto degli uomini, allo scoppio della guerra.
La Convenzione costitutiva, quindi, indicava i fini dell'UNESCO nella promozione della pace, del benessere generale dell'umanità, della comprensione internazionale e del rispetto dei diritti dell'uomo.
A partire da questi presupposti, l'azione dell'UNESCO cominciò a concretizzarsi attraverso varie iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento degli Stati per il perseguimento degli obiettivi di cooperazione e promozione dei valori fondamentali. Una di queste iniziative fu la Campagna di Nubia, in Egitto, conseguente alla decisione di costruire la diga di Aswan, che avrebbe provocato l'inondazione della vallata nella quale sorgevano i templi di Abu Simbel, tesori dell'antica civiltà egizia. Nel 1959, dopo gli appelli dei governi egiziano e sudanese, l'UNESCO impostò un programma internazionale di tutela, che portò al potenziamento delle ricerche archeologiche nelle aree che sarebbero state inondate ma, soprattutto, a una radicale operazione di tutela nei confronti dei templi di Abu Simbel e di Philae, che furono smontati, trasportati su terreno asciutto e rimontati. Questo successo aprì la strada ad altre campagne di tutela, come quella per salvare Venezia (Italia), Moenjodaro (Pakistan), Fez (Marocco), Kathmandu (Nepal), Borobudur (Indonesia) e l'Acropoli di Atene (Grecia).
Queste iniziative erano fondate sul principio che l'identità culturale dei popoli si è forgiata nell'ambiente naturale in cui essi vivono. La diffusione di questo principio fu il motore che portò, nel 1972, all'adozione, da parte della Conferenza Generale dell'UNESCO, della Convenzione relativa alla tutela del patrimonio culturale e naturale mondiale, nella quale convergono due movimenti distinti: il primo incentrato sulla tutela dei siti culturali, l'altro sulla salvaguardia della natura.